H2H (Human-to-Human)
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August 7, 2025

Disconnecting to connect: il retreat Krein 2025 tra natura, detox digitale e team building

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Il retreat di Krein 2025 sull’isola di Gorgona: un’esperienza fuori dagli schemi per riconnettersi con sé stessi, la natura e il team, lontano dai dispositivi e dalla routine digitale.

Per una digital company come Krein, dislocata tra diversi uffici e città in Italia, il contatto umano può spesso ridursi a call, messaggi, e interazioni unicamente virtuali.

Per questo, il retreat congiunto di Krein e Riot Design quest'anno è stato pensato per essere più di una semplice pausa dalla routine lavorativa.

Un momento per disconnettersi completamente dai device (sull'isola non è consentito portare i propri telefoni cellulari) e riconnettersi con sé stessi, con la natura e con tutto il team.

Si è scelto a questo proposito un luogo insolito, fuori dalle classiche mete aziendali: l’isola di Gorgona, una delle ultime Isole-carcere attive in Italia, accessibile solo con permesso speciale.

Un contesto sfidante e insolito, dove la natura e il significato di“limitazione” e regola si intrecciano per creare nuove opportunità di arricchimento umano.

[Disclaimer: tutte le foto sono state scattate con l’aiuto delle guide di "La Viottola", poiché ai visitatori non è consentito portare o utilizzare il cellulare a Gorgona.]

Una giornata fuori dal tempo: l’isola di Gorgona

Siamo salpati dal Porto Mediceo di Livorno alle 8:15, diretti verso l’isola.

Dopo circa un’ora di navigazione, siamo sbarcati a Gorgona accompagnati dalle guide di La Viottola, in un’escursione che ha alternato natura e riflessione su quella che è la storia dell'isola.

L’isola ospita infatti una comunità carceraria impegnata in un programma riabilitativo basato sul lavoro agricolo e sull’allevamento, in un contesto ambientale di isolamento ma anche di forte responsabilizzazione dei detenuti in ottica di reinserimento in società.

Sotto un sole rovente da 35 gradi, abbiamo percorso i sentieri dell’isola in un trekking impegnativo e coinvolgente. Abbiamo condiviso acqua, fatica, energie e storie, ma anche fiducia e un senso di vulnerabilità che ci ha uniti.

L’esperienza si è conclusa con un bagno rigenerante nel mare limpido dell’isola, prima del rientro alle 17:00, nel rispetto dei tempi del permesso.

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È la più piccola delle sette sorelle dell’ Arcipelago Toscano che la leggenda vuole siano perle sfuggite dalla collana di Venere. Ma è soprattutto un modello, anzi “IL” modello di carcere dove la rieducazione e l’ inserimento è davvero possibile. Proprio perchè Isola-carcere, Gorgona è una realtà difficile da spiegare a parole senza essere visitata, ricca di storia, di natura, di piccole grandi caratteristiche che la rendono unica. L’isola è stata abitata a fasi alterne, oggi non è sicuramente una meta turistica, ma una dimensione fuori dall’ ordinario che va conosciuta percorrendo i sentieri, ascoltando le storie, entrando proprio nel cuore di un grande progetto sociale: il carcere non come strumento punitivo ma come possibilità attraverso il lavoro per re-inserirsi nella società una volta scontata la pena. Alla base del “modello Gorgona” c’è la libertà conquistata: godere della luce del sole, poter lavorare, parlare con i compagni. Una filosofia che ha permesso di creare una vera e propria comunità, dove ogni ospite deve poter dare il proprio contributo, per sviluppare il senso di appartenenza, condivisione e responsabilità. Alla base di questa filosofia si trova l’impegno di tutti, guardie e detenuti, amministrativi ed educatori, volontari e personale sanitario di lavorare, vivere e agire all’insegna del costante e concreto rispetto verso gli altri, così come verso sé stessi. Una piccola Isola, dal grande cuore.

Fonte: Visita dell'Isola di Gorgona, La Viottola.

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Team building in riva al mare

Il giorno successivo ci siamo ritrovati di nuovo dinanzi al mare, questa volta a Pietrasanta. Sul bagnasciuga versiliese, ci siamo messi alla prova in una sfida di team building originale.

Seguendo un brief strutturato, ci siamo divisi in tre squadre e abbiamo dato il via a una competizione creativa di costruzione di castelli di sabbia. Una coppia di giovani bagnini, coinvolta all’ultimo momento, ha svolto con entusiasmo il ruolo di giuria, premiando impegno, inventiva e lavoro di squadra.

L’esperienza si è conclusa con un pranzo rilassato sotto l’ombrellone, prima del rientro. Un finale semplice ma perfetto.

Tornare con qualcosa in più

Siamo rientrati con la pelle arrossata dal sole, qualche muscolo affaticato, ma soprattutto con un nuovo senso di unità.

Vivere quasi una giornata intera lontani dagli schermi, ci ha ricordato quanto sia preziosa la presenza reale per un team "frammentato" come il nostro.

E quanto, nella complessità del nostro lavoro quotidiano, a fare la differenza sia sempre chi hai accanto.

Grazie a La Viottola, a Patrizia e Fabrizio per la loro guida attenta, e a ogni persona del team Krein che ha reso questa esperienza significativa.